Ginecologia

Atrofia Vaginale, risolvi il problema con Juliet


Per atrofia si intende un’alterazione degenerativa di organi con diminuzione di volume e di peso e diminuzione di efficienza e funzionalità
.

La vagina è un organo cavo che inizia esternamente alla persona e finisce all’altezza del collo dell’utero. Le sue due pareti sono molto vicine lasciando libero solo un orifizio molto stretto all’entrata dell’utero stesso che permette l’uscita del flusso mestruale e l’entrata degli spermatozoi.

Le pareti sono circondate da diversi muscoli e sono molto elastiche permettendo di accogliere il pene durante l’atto sessuale e l’uscita del neonato durante il parto.

Normalmente, l’organismo pulisce la vagina da impurità e cellule morte tramite l’emissione continua di secrezioni che aumentano durante l’eccitazione per favorire la penetrazione.

 

QUALI SONO LE CAUSE E LE CONSEGUENZE DELL’ ATROFIA VAGINALE?

Le cause possono essere sia naturali (perlopiù ormonali) che indotte e colpiscono (prima o poi) circa il 60% della popolazione femminile mondiale.

  • Menopausa: è la causa principale causata dalla carenza di estrogeni e riguarda circa una donna su due.
  • Allattamento al seno.
  • Farmaci.
  • Rimozione chirurgica delle ovaie o dell’utero.
  • Alterazioni delsistema immunitario.
  • Chemioterapia o radioterapia.
  • Vaginite atrofica idiopatica: non è possibile risalire ad una causa che potrebbe, anche, essere psicologica.

 

Tutto questo provoca fastidiose sensazioni di:

  • secchezza vaginale persistente lungo l’arco della giornata,
  • prurito,
  • irritazione,
  • dolore durante i rapporti sessuali a causa della scarsa lubrificazione.

 

L’aggravante è il fattore atavico della “vergogna” a causa della quale molte donne non parlano di questa problematica con il proprio medico ginecologo.

Il volere provare piacere a stare con il proprio compagno è un diritto. Consce di questo, si eviteranno complicazioni ed insoddisfazioni di coppia dei quali sono piene le casistiche: compagne che si concedono (sempre meno spesso) pur provando dolore e compagni che si sentono rifiutati.

 

COME RISOLVERE IL PROBLEMA CON JULIET?

Innanzitutto, una visita ginecologica chiarirà le motivazioni legate a questo deficit.

In menopausa, le terapie sono prevalentemente ormonali sotto forma di pastiglie o pomate ad uso locale.

In generale, è consigliabile, durante l’arco della giornata, l’utilizzo di creme idratanti specifiche che “imitano le secrezioni vaginali naturali”. Prima dei rapporti, si possono applicare lubrificanti a base acquosa.

E’, inoltre, consigliabile evitare di utilizzare: creme per le mani o non adatte alla zona, saponi e bagnoschiuma aggressivi.

 

In aiuto, arriva la tecnologia con un sistema innovativo dal nome che è tutto un programma: Juliet. Si tratta di un manipolo che il ginecologo inserisce in vagina e che, attraverso una luce laser pulsata, va a stimolare gli strati di collagene nella sotto-mucosa. Il risultato è che si riacquista elasticità e lubrificazione riguadagnando spessore e morbidezza: il prurito, l’irritazione ed il dolore durante i rapporti scompaiono e la maggior parte delle donne riportano un’attenuazione dei sintomi già dopo un trattamento con ulteriori miglioramenti durante il mese successivo.

La procedura è ambulatoriale, non dolorosa e dura 15 minuti.

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