Neurologia. Lo studio e del Trattamento (non chirurgico) del sistema nervoso

Abbiamo già trattato sia della neurochirurgia (ricordiamo che, in prima battuta, il neurochirurgo si comporta da neurologo) che delle patologie più comuni trattate dalla neurologia . Descriviamo, in maniera più approfondita, quest’ultima branca della medicina.
Neurologia, neurochirurgia e neuropsichiatria
Un po’ di chiarezza.
Le neuroscienze hanno subito una grande evoluzione negli ultimi 50’anni: oggi, le patologie del corpo (organiche) e quelle della mente non sono più trattate entrambe dalla neuropsichiatria ma tra le due discipline si è creato un confine naturale nel quale, spesso, una può debordare nell’altra portando i professionisti a collaborare in maniera molto stretta.
Per maggiore chiarezza, un glossario in sintesi.
- Neurologo: medico specializzato nella cura clinica delle patologie del sistema nervoso.
- Neurchirurgo: chirurgo specializzato in interventi sul sistema nervoso (spesso consigliato dal neurologo).
- Neuropsichiatra: medico che si occupa dello studio delle malattie nervose e dei disturbi psichici.
La neurologia si occupa dello studio e del trattamento (non chirurgico) del sistema nervoso.
- Il sistema nervoso centrale: è la parte che processa ed interpreta le informazioni raccolte dal midollo spinale come movimenti, sensazioni, pensieri e memoria. È costituito da:
- cervello,
- cervelletto,
- tronco encefalico e
- midollo spinale.
- Il sistema periferico somatico: è associato al controllo volontario dei movimenti attraverso l’azione dei muscoli scheletrici. Qui troviamo:
- radici e gangli spinali e
- plessi e tronchi nervosi.
- Il sistema nervoso periferico (o vegetativo o viscerale) è responsabile del controllo delle funzioni vegetative che sono al di fuori del controllo volontario. È costituito da:
- gangli simpatici,
- gangli parasimpatici,
- plessi extraviscerali e
- plessi intraviscerali.
Le Malattie del Sistema Nervoso
Il sistema nervoso, al pari del sistema digerente, del sistema cardio-circolatorio (ecc…) può ammalarsi naturalmente: questo teniamo a precisarlo in quanto ancora c’è molto da fare per sconfiggere il tabù della pazzia.
Le malattie del sistema nervoso vengono distinte sia in base all’anatomia sia in base all’eziopatogenesi (la causa scatenante). Tra le più comuni troviamo:
- mal di testa frequenti,
- disturbi del linguaggio,
- disturbi del movimento,
- epilessia,
- infezioni (encefalite, meningite, ascessi cerebrali, ecc…),
- malattie cerebrovascolari (ictus),
- malattie infiammatorie ed autoimmuni che coinvolgono il midollo spinale,
- malattie neurodegenerative (morbo di Alzheimer, malattia di Parkinson, Sclerosi Laterale Amiotrofica, ecc…),
- patologie che portano alla perdita della mielina (sostanza deputata alla conduzione degli stimoli nervosi) come la sclerosi multipla.
La Visita Neurologica
Partendo da un’accurata anamnesi, lo specialista esaminerà forza muscolare, i riflessi e le capacità di coordinazione del paziente. A seconda del sospetto creatosi durante l’esame obiettivo, la diagnosi dovrà essere confermata da diverse procedure.
- Angiografia: evidenziazione radiografica dei vasi sanguigni e linfatici.
- Elettroencefalogramma: tracciato degli impulsi cerebrali.
- Elettromiografia:registrazione dei fenomeni elettrici del muscolo.
- Pet: raccolta delle informazioni relative alle funzioni metaboliche del tessuto cerebrale.
- Puntura lombare: utilizzata per il prelievo di tessuti e materiali a scopo diagnostico e terapeutico.
- Risonanza magnetica: ricava informazioni sulla struttura chimica dei materiali in esame.
- Tac: esame radiologico ad alta precisione.
- Test al Tensilon: test farmacologico utilizzato a scopo di diagnosi
Quando recarsi dal Neurologo
Un appuntamento con il neurologo è auspicabile quando si sospettino problemi al sistema nervoso centrale.
I sintomi ai quali bisognerebbe prestare attenzione sono:
- alterazioni delle capacità sensoriali (tatto, vista, olfatto, gusto ed udito),
- debolezza muscolare,
- difficoltà di coordinazione,
- formicolii generalizzati e
- incontinenza intestinale.