Problemi di Incontinenza, tutto quello che c’e da sapere.

Non tutto quello che l’organismo assume sotto forma di cibo (solido e liquido) viene utilizzato. I prodotti di scarto vengono eliminati attraverso le feci e l’urina.
L’apparato urinario è composto da:
- Reni: sono i veri e propri filtri depuratori del sangue. Espellono le sostanze non utili producendo urina
- Ureteri: sono i condotti che collegano i reni alla vescica
- Vescica: funge da serbatoio per l’urina
- Uretra: serve per il passaggio dell’urina all’esterno e, nel maschio, accoglie i condotti eiaculatori essendo preposta anche all’emissione dello sperma
L’incontinenza è la perdita involontaria di urina. Può avere motivi diversi tra maschio e femmina ed ha un impatto sociale piuttosto forte a causa della credenza che sia una problematica legata alla vecchiaia e per l’imbarazzo che crea in chi ne soffre (paura di emanare odori, uscite legate alla presenza di servizi igienici, ecc…).
Parlarne subito con il medico porta, nella maggior parte dei casi, alla risoluzione del problema nel giro di brevissimo tempo.
TIPI DI INCONTINENZA
- Da sforzo: causata da colpi di tosse, sollevamento di pesi, ecc… Molto spesso è provvisoria
- Da urgenza: quando si presenta improvvisamente la necessità di urinare. Normalmente si tratta di contrazioni troppo frequenti a carico della muscolatura che circonda la vescica
- Enuresi notturna: rara nell’adulto, se non correlata a nessun altro tipo di incontinenza diurna, è lo specchio di problemi psicologici
- Continua: perdite “goccia a coccia” normalmente dovute a lesioni
- Da rigurgito: si ha quando durante la minzione (il fare pipì) la vescica non viene svuotata completamente. Il liquido restante viene perso all’improvviso
CAUSE MASCHILI E FEMMINILI
A parte le cause comuni che possono essere:
- Obesità
- Infezioni delle vie urinarie (cistiti)
- Interventi chirurgici
- Effetto secondario di alcuni farmaci
- Indebolimento dello sfintere
- Ostruzione della vescica
- Malattie neurologiche (Parkinson, sclerosi, ecc…)
- Tumore alla vescica
- Diabete
esistono delle diversità tra maschio e femmina.
Ulteriori cause nel maschio:
- Alterazioni della prostata (ostruzioni o aumento di volume)
- Interventi chirurgici alla o della prostata
Ulteriori cause nella femmina (molto più soggetta al disturbo):
- Menopausa (carenze ormonali)
- Indebolimento del pavimento pelvico (a causa di gravidanza, parto, ecc…)
- La razza (le donne asiatiche o di colore ne soffrono in maniera particolare
ACCERTAMENTI
Gli accertamenti mirati a conoscere il motivo di questo comunissimo disturbo sono molto semplici:
- esame delle urine ed urinocoltura
- tenuta di un “diario minzionale” da parte del paziente
- ecografia
- esami urodinamici: studio del flusso, della pressione, della conduzione elettrica dei nervi legati all’apparato, ecc…
- approfondimenti in caso di masse addominali o di esiti preoccupanti delle prove di cui sopra
PREVENZIONE E CURA
Spesso vanno entrambe di pari passo e sono molto semplici:
- Bere poco ma spesso da uno a due litri di acqua al giorno
- Fare ginnastica in modo da rafforzare la muscolatura e le pelvi (ad esempio, facendo finta di trattenere la pipì per dieci secondi e, poi, rilassare)
- Fare “bene” la pipì. Meglio seduti, una volta svuotata la vescica, attendere dieci secondi e riprovare a “spingere” in maniera calma: probabilmente, ne uscirà ancora
In caso ci siano problematiche da risolvere, si ricorrerà
- Ad una terapia farmacologica (ad esempio, antibiotica per le cistiti batteriche)
- Ad una rieducazione pelvica fisioriabilitativa con uno specialista
- In pochi casi, ad una terapia chirurgica: ricostruttiva, asportativa, iniettiva, ecc…
Come sempre, il consiglio è quello di non aspettare che la situazione si ingigantisca o che peggiori tanto da divenire irreversibile ma esporre il problema in maniera tempestiva al proprio medico